Hotspots
Fié allo Sciliar
Fiè allo Sciliar è un comune con 3.539 abitanti in Alto Adige, alle falde della montagna simbolo dell'Alto Adige. Il comune si espande su tutto l'altopiano dello Sciliar, dalla Val Isarco allo Sciliar e prende anche una parte della Valle di Tires con il paese Aica di Fiè.
Il centro del paese è Fiè di Sotto.
Alpe di Siusi
È situata nella parte occidentale delle Dolomiti ad una quota tra 1680 fino a 2350 m s.l.m. e si estende per 52 km² tra la Val Gardena a nord, il Gruppo del Sassolungo a nord-est e il massiccio dello Sciliar a sud-est, che col suo inconfondibile profilo è uno dei maggiori simboli di tutte le Dolomiti. Due sono i centri abitati principali: Compatsch-Compaccio 1860 m, all'ingresso dell'Alpe, e Saltria 1680 m, distante 4 chilometri. Tra i due si spargono decine di baite, molte delle quali aperte al pubblico come locali di ristoro in stile tirolese o di soggiorno durante le stagioni turistiche. L'Alpe di Siusi è raggiungibile in cabinovie da Siusi e tramite autobus.
Catinaccio
Il gruppo del Catinaccio è un massiccio delle Dolomiti situato tra la valle di Tires, la val d'Ega e la val di Fassa nel Parco naturale dello Sciliar. La cima più elevata del gruppo è il Catinaccio d'Antermoia (3.004 m). Il catinaccio si raggiunge passando dal Passo Principe oppure dalla Valle di Antermoia su una via ferrata semplice.
Sciliar
Lo Sciliar è alto 2563 m e situato nel Trentino Alto Adige. La sua sagoma con le due cime Punta Santner e Punta Euringer è diventato anche l’emblema della regione dell’Alto Adige. L'archeologia recentemente è riuscita a stabilire, grazie a ricerche mirate e analisi dei pollini, che il vasto altipiano della montagna è già stata utilizzato in modo estensivo nell'Età del bronzo, sia per funzioni di culto sia per il pascolo d'alta montagna Il massiccio di pietra calcarea è avvolto da leggende, le quali si girano attorno alle streghe che dovrebbero aver vissuto su di questo.
Monte Cavone
Nel cuore del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio sorge il caratteristico Rifugio Monte Cavone (Tschafonhütte), a 1.737 m di quota. Facilmente raggiungibile lungo vari sentieri panoramici da Tires al Catinaccio, Fiè allo Sciliar e dal Laghetto di Fiè, è meta amata sia da famiglie che da escursionisti alla ricerca di tranquillità.
Sentiero dei masi (Oachner Höfeweg)
Il Sentiero dei masi viene chiamato in tedesco “Oachner Höfeweg" “Oacha” è il nome dialettale di Aica. Il termine “Oachner Höfeweg” significa quindi, letteralmente “sentiero dei masi di Aica”. E questo sentiero che porta attraverso il comune di Fiè si adatta in particolare ad un’escursione in primavera o autunno.
Museo di Ötzi
Al Museo Archeologico dell’Alto Adige è possibile ammirare, sui primi tre piani, i ritrovamenti originali dell’Uomo venuto dal ghiaccio – detto anche Ötzi – e la sua storia: dalle reazioni dei media alla scoperta, alla ricerca scientifica sulla mummia dei ghiacci vecchia di 5.000 anni ma straordinariamente ben conservata e sul suo corredo, fino a curiosità, interviste e postazioni interattive. Pezzo forte è la ricostruzione dell’Uomo venuto dal ghiaccio come doveva essere da vivo. L’ultimo piano del museo ospita invece delle mostre temporanee dedicate a temi archeologici.
Laghetto di Fiè
Per una piacevole nuotata nell’area vacanze Alpe di Siusi vi attendono un lago in una posizione idilliaca ovvero alle falde dello Sciliar.
Il Laghetto di Fiè è annoverato tra i tre laghi più puliti ed esemplari d’Italia. Anche nel 2015, Legambiente, la maggiore organizzazione italiana per la tutela ambientale, ha conferito la “Vela blu” ai migliori ecosistemi del Paese. Trattandosi di un biotopo incontaminato con un’acqua d’eccellente qualità, il lago alle falde dello Sciliar è una meta molto amata per un bagno rinfrescante.
Castello di Presule
Il Castello di Presule risale all'inizio del XIII secolo, quando fu costruito dai Signori di Fiè, nobili ministeriali dei vescovi di Bressanone. All'inizio del XVI secolo l'allora Capitano del Tirolo "Leonhard von Völs" lo ampliò, trasformandolo in un castello rinascimentale. Il castello, così come appare al giorno d'oggi, è quasi esclusivamente opera di Leonhard. Nel 1981 il castello è stato acquistato dalla "KURATORIUM SCHLOSS PRÖSELS Soc.coop.a.r.l."
Cavalcata Oswald von Wolkenstein
Al menestrello Oswald von Wolkenstein è dedicato il più grande spettacolo di cavalli e cavalieri: la Cavalcata Oswald von Wolkenstein. Il cantore, bardo e artista, dal 1376 fino al 1445, non era né un amante dello sport e nemmeno dei cavalli. Quindi la cavalcata a lui dedicata è un connubio tra tradizioni medievali e lo sport eseguito con i cavalli avellinesi, in auge ancor oggi. I luoghi dove si svolge l’intero spettacolo sono luoghi che hanno giocato un ruolo importante nella vita di Oswald.